Catering aziendale: 6 tips per scegliere il migliore

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Si chiude in positivo la primavera 2016 per i ragazzi del Social CakeLab & Catering che hanno collezionato negli ultimi mesi una lunga sequela di iniziative andate in porto con successo.

Tra i catering organizzati negli ultimi tempi, infatti, andando a ritroso, quello esclusivo per Banca Prossima in occasione dell’evento aziendale Social Vista Think Thank che ha visto lo staff impegnato dalla colazione al pranzo con un menu organizzato secondo uno schema di isole tematiche, dalle tartelle al finger food, dai primi ai piatti di verdure sino ai dolci.

Nella splendida location dei chiostri dell’Umanitaria, invece, si sono celebrati domenica 12 giugno i 40 anni dell’AIL, Associazione Italiana Leucemia. Per l’occasione, aperitivo e rinforzato e buffet in piedi per tutti gli ospiti presenti.

Grande successo anche in occasione dell’evento mondano OPEN DOORS voluto da Tony & Guy Turati per la presentazione delle opere di Marco Corridoni in un contesto in cui la movida milanese più trendy e fashion si è ritrovata a ridere, scherzare, ballare, bere e mangiare negli spazi di uno dei saloni più rinomati ed esclusivi della città.

Intensa e prolungata, poi, la collaborazione con il Museo della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci nel corso dei 3 giorni di formazione voluti dalla struttura in collaborazione con la Fondazione Cariplo per l’iniziativa A tu per tu con la ricerca: storie di questo mondo per un dialogo tra scienza e società.

Recente anche la collaborazione con Saman e lo chef La Mantia e di cui già vi abbiamo parlato nelle scorse settimane.

6 CONSIGLI PER UN CATERING AZIENDALE DI SUCCESSO

Scenari diversi e occasioni diverse, dunque, ma sempre un solo e identico obiettivo:
offrire al cliente un prodotto di qualità, ben confezionato e in grado di soddisfare esigenze specifiche piuttosto articolate.

Qual è il segreto per scegliere un buon catering aziendale.

Lo abbiamo chiesto a Beppe Peloia, Presidente di Cooperativa Sociale Comunità Nuova Onlus, responsabile della gestione e organizzazione del Social CakeLab & Catering.

Chi organizza catering aziendali – ci spiega – deve avere in mente 6 aspetti che io ritengo fondamentali:

  • L’ascolto approfondito delle esigenze del cliente
  • L’accoglienza di tutte le esigenze manifestate in modo da rendere i ragazzi in cucina e lo staff al servizio presenze assenze nel contesto dell’evento.
  • La costruzione di un menu ad hoc che tenga conto, oltre che delle necessità dell’azienda, anche del target di riferimento e della location all’interno della quale si andrà ad agire.
  • La diversificazione dell’offerta per garantire in tavola piatti che incontrino i gusti della popolazione più diversificata (onnivori, vegetariani, vegani…)
  • L’erogazione di un servizio di altissima qualità in cui le materie prime siano realmente selezionate tra quelle ritenute migliori sul mercato scegliendo, laddove possibile, prodotti biologici e a chilometro zero.
  • La cura e l’attenzione verso ogni dettaglio. Se l’occhio, infatti, vuole la sua parte, la mise en place rappresenta il biglietto da visita con cui la società che organizza il catering si presenta all’azienda e l’azienda, a suo volta, agli invitati.

Il rispetto di tutti questi parametri, gli stessi ai quali noi, ormai da anni, ci atteniamo – continua Beppe – determina il successo o meno di un’iniziativa di catering che va studiata a tavolino dopo un lungo lavoro di ascolto, esame e definizione.

Il servizio di catering  deve, in pratica, agire quasi si trattasse di un’agenzia di consulenza sollevando i referenti aziendali di ogni onere ed effort nell’organizzazione dell’evento stesso e lavorando in totale autonomia una volta raccolte le esigenze e i bisogni dell’azienda.

Per noi, poi, prosegue Beppe, è importante anche il menu che costruiamo di volta in volta targetizzandolo quasi fosse un prodotto del mass market. In questo modo siamo quasi certi di riuscire davvero a rispondere non solo alle richieste aziendali, ma anche alle aspettative degli ospiti, per restituire all’azienda che ci ha coinvolto un’immagine di alto valore e profilo.